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Il Wing Tsun (o Wing Tsun), letteralmente “Eterna Primavera”, è un'arte marziale la cui caratteristica principale è la ricerca del costante contatto fisico. Nel Wing Tsun l'atleta cerca di lanciare una moltitudine di attacchi nel minor tempo possibile; questi attacchi sono diversi uno dall'altro per infastidire l'aggressore (si usano calci, pugni, gomitate, ginocchiate, testate), rendendolo quindi vulnerabile al colpo decisivo e definitivo.
Le versioni sulla nascita di quest'arte marziale sono varie e riportano nomi e date tra loro molto differenti.
Secondo una leggenda, il nome di questa disciplina deriva da quello della prima allieva di Ng Mui, monaca buddista che si dice abbia ideato e avviato il Wing Tsun nella seconda metà del diciasettesimo secolo dopo essere sfuggita alla distruzione del monastero Shaolin e dopo aver costruito un altro monastero nel Fujian, cioè Yim Wing Chun.
Per quanto riguarda questa ipotesi, ci sono studi, attribuiti a Ye Men, che avvalorano la veridicità della stessa in quanto la costruzione del tempio Shaolin e l'arrivo di Ng Mui a Fuijian sembra possano coincidere temporalmente con quanto raccontato.
Un'altra tradizione vuole che il nome Wing Chun venga attribuito a questa disciplina in quanto praticata ed ideata espressamente per combattere i Mancesi e tale termine avesse un significato importante per i rivoluzionari. Altri studi, invece, come quello di Leung Ting, pongono la distruzione del tempio Shaolin e la conseguente fondazione dello stile in un'altra epoca (1723-1736, durante l'assedio del Governo Mancese), che avvalorerebbero questa leggenda.
Un'ultima ipotesi sostiene che i migliori praticanti di arti marziali cinesi del tempo si fossero riuniti per poter fondere le loro conoscenze in un'unica arte marziale. Il nome della stessa, in questo caso, deriverebbe dal nome della stanza dove essi si riunivano per compiere i loro studi, Wing Chun, per l'appunto, che significava l'eterna evoluzione delle arti marziali.
Ci sono poi altre due versioni completamente diverse della storia. Una sostiene che lo stile sia stato portato nel sud della Cina da Cheung Wu (Zhang Wu) e che questo maestro abbia fatto la sua comparsa cento anni prima di Yim Wing Chun. La storia narra anche che un Monaco Superiore del Tempio Shaolin del Songshan avrebbe trasmesso lo stile a Zhang Wu durante il regno di Qianlong (1736-1796). In questo caso il Wung Tsun sarebbe stato un tipo di tecnica marziale utilizzata dalla Tiandihui, una Società Segreta anti-mancese. La seconda versione vuole che il nome dello stile provenga dalla sala Yongchundian del tempio Shaolin del Sud di Quanzhou in Fujian. Quando questo tempio venne incendiato, l'abate Zhishan Chanshi si aggregò ad una compagnia teatrale come sguattero. In seguito tutti i membri della troupe divennero suoi allievi e ad essi insegnò il Wung Tsun, il cui nome è derivato, per l'appunto, da quello della sala del tempio.

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